Velomobile: cos’ è e come funziona

Non conoscere nel dettaglio cos’è un velomobile, nonostante il primo modello sia stato costruito da Charles Mochet già nel periodo successivo alla Prima Guerra Mondiale, è alquanto comune. Eppure, il veicolo ha caratteristiche interessanti e può essere inserito nella categoria dei velocipedi.

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Cosa è il velomobile

I velomobili sono dei modernissimi veicoli a pedali, che hanno nella loro caratteristica migliore, il peso piuttosto basso una carenatura molto aerodinamica.

Sono ecologici, non consumano nulla e sono davvero un mezzo speciale nella mobilità. Ma quali sono le caratteristiche dei velomobili e, soprattutto, quali sono i punti di forza che conquistano chi cerca un mezzo alternativo all’auto?

A propulsione umana, il velomobile presenta un design particolare e  prevede una modalità di guida che ricorda quella di una bicicletta sdraiata. I modelli moderni possono presentare anche quattro ruote e sono dotati di assist elettrici che supportano il pilota durante i lunghi viaggi, facilitandone la pedalata ma non sostituendola.

Velomobile: descrizione e caratteristiche del veicolo

Ora che cos’è un velomobile è più chiaro, proviamo a delinearne meglio le caratteristiche. I tratti riconoscibili del veicolo sono ben evidenziati già dal suo profilo estetico. Dotato di una carenatura aerodinamica, il velocipide può essere utilizzato in presenza di condizioni climatiche poco favorevoli. La copertura assicura un’importante protezione in caso di incidenti, sebbene contribuisca ad incrementare il peso del veicolo e ne rallenti il movimento in salita.

La base del velomobile è caratterizzata da un triciclo sdraiato ricoperto da una cuffia che racchiude il pilota. Le tre ruote sono disposte in modo da formare un triangolo isoscele e possono seguire due disposizioni: quella girino, che prevede una ruota posteriore e due sterzanti anteriori e quella delta con due rote posteriori disposte nello spazio dietro al sedile e una in avanti. Alcuni modelli sono monoposto, altri biposto. Le versioni più recenti sono progettate per contenere uno spazio adibito al trasporto di un carico.

La meccanica del velomobile richiama quella delle biciclette reclinate. L’abitacolo può avere specifiche caratteristiche. Alcuni modelli consentono l’ingresso dall’alto e sono sprovvisti di sportello, lasciando la testa scoperta. Altri ancora sono decappotabili. La pedaliera è posta in avanti rispetto alla seduta del conducente, un sedile dotato di uno schienale inclinato all’indietro.

Lo sterzo può essere posizionato in avanti oppure ai lati del conducente. Per migliorarne le performance, nei velomobili moderni sono utilizzati materiali all’avanguardia provenienti dal settore nautico, come il kevlar e la fibra di carbonio.

Modalità di funzionamento del velomobile

Il velomobile ricorda una bicicletta per la presenza dei pedali.

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Questo veicolo a propulsione umana richiede una modalità di funzionamento davvero elementare. Il suo movimento, infatti, è consentito tramite la pedalata condotta dal pilota. Alcune versioni sono provviste di assist elettrico, che in determinate condizioni supporta la conduzione del veicolo.

Il movimento è reso possibile dalla presenza di una catena per la trasmissione come avviene con una comune bicicletta. Nelle versioni provviste di motore, il propulsore può trovarsi all’interno o all’esterno del veicolo. La sua funzione è assistere lo sforzo muscolare del pilota durante la pedalata. L’eccellente sistema di frenata sulle ruote anteriori a disco o a tamburo rende il veicolo molto sicuro. L’equipaggiamento elettrico di un velomobile dispone di alimentazione per GPS, clacson e indicatori di direzione. Tra gli optional includibili negli ultimi modelli di velomobile ci sono interni imbottiti e hard- top in fibra di vetro.

Velomobile: i vantaggi offerti dal velocipede

Il velomobile è un Uman Powered Vehicles, cioè un veicolo spinto dalla sola forza dell’uomo. Ancora poco conosciuto, si spera che questo veicolo possa ottenere il giusto riconoscimento nel prossimo futuro. La sua diffusione, infatti, determinerebbe vantaggi da non sottovalutare.

Grazie alle dimensioni ridotte, il velocipede assicura una minore occupazione di spazio urbano, con conseguente limitazione di traffico e facilità nel trovare un parcheggio. Non è solo la grandezza il punto di forza di questi veicoli. Il velomobile, grazie alle sue capacità aerodinamiche, assicura un elevato grado di sicurezza: la presenza di tre ruote e il bassissimo baricentro rendono quasi impossibile il ribaltamento del veicolo, mentre la bassa velocità contribuirebbe a diminuire in modo notevole l’incidenza di incidenti.

Altro evidente vantaggio è quello energetico, dato dalle caratteristiche intrinseche del veicolo stesso. Altro punto di forza di questo veicolo è proprio la pedalata, che consente di svolgere attività fisica mentre si è alla guida.

Sommando tutti gli aspetti positivi di un velomobile, possiamo definire questo veicolo davvero funzionale, grazie alla capacità di coniugare diversi fattori: l’esigenza di mobilità, la sicurezza, l’ecologia e l’ economicità. Alcuni modelli sono, infatti, dei veri ecomezzi dotati di pacco batterie a litio, ricaricabili tramite modulo solare integrato nel tetto o presa.

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