Antifurto auto elettronico: a sirena o immobilizer?

I sistemi moderni di antifurto auto elettronico, proposti dalle case produttrici, sono rivolti a garantire ai conducenti una maggiore protezione dai furti d’auto. Ma quale scegliere tra i vari sistemi moderni proposti? Talvolta, la scelta tra un antifurto auto elettronico a sirena o immobilizer, non è facile, per cui cerchiamo di mettere in chiaro i pro e i contro di ognuno e capire quale può essere il più indicato alla propria vettura!

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Cos’è l’antifurto a sirena

L’antifurto auto elettronico a sirena, noto anche come perimetrico o volumetrico, consiste in un apparecchio elettronico munito di sensori.
Questi sensori vengono collegati all’esterno della vettura, in genere sugli sportelli.

Una volta inserito, l’allarme attiva una sirena nel momento in cui qualcosa crea movimento nei sensori, come ad esempio l’apertura degli sportelli.
Il suono della sirena dovrebbe scoraggiare i ladri e indurli, in questo modo, alla fuga.

L’antifurto a sirena può anche essere integrato con altri sensori, come quelli anti-sollevamento, un sistema che dovrebbe scoraggiare un eventuale furto con carro attrezzi.

In genere, le case automobilistiche propongono delle ottime offerte per spingere il cliente a richiedere una vettura già dotata di antifurto a sirena e in effetti sono tante le auto che nascono già con l’antifurto incorporato.

Tuttavia, questo sistema di antifurto oltre a far scattare la sirena e scoraggiare così un possibile ladro, non blocca nessun componente utile all’avvio del motore.

Inoltre, fa molto rumore e spesso scatta anche quando non c’è nessun rischio di furto, poiché è molto sensibile ai movimento e agli spostamenti d’aria.

Questa caratteristica può risultare anche come negativa: se l’allarme scatta durante la notte, disturbando il vicinato, si può incorrere in una multa salata.

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Cos’è l’antifurto immobilizer

L’antifurto immobilizer consiste in un antifurto che lavora tramite un circuito elettronico totalmente integrato nella centralina di iniezione del carburante della propria vettura. L’antifurto è in grado di individuare un codice digitale che permette di accendere la vettura.

Il codice è contenuto all’interno del microchip che si trova nella chiave dell’auto: è il microchip a comunicare il codice alla centralina della vettura e a permetterle di accendersi.

Senza il codice, il motore non parte e il dispositivo immobilizer impedisce la messa in moto del mezzo.
Si tratta di un processo che avviene in modo automatico grazie alla presenza di questo microchip e alla trasmissione del codice alla centralina.

Questo tipo di antifurto è pratico, non fa alcun rumore e si può attivare facilmente dalla stessa chiave della vettura semplicemente premendo un tasto.

Tuttavia, anche questo sistema di antifurto auto elettronico può presentarsi non infallibile di fronte a dei ladri professionisti che sono abili nel sostituire la centralina e mettere in moto la vettura.

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Altre tipologie di antifurto da aggiungere a quello a sirena o immobilizer

Di fronte a dei ladri più o meno esperti, quindi, un antifurto auto elettronico, sia a sirena sia immobilizer, può non essere sufficiente nel salvaguardare la macchina da un possibile furto.

Quindi, per rinforzare la protezione dell’auto è consigliabile aggiungere anche un ulteriore antifurto meccanico: il blocca pedali o il blocca sterzo possono rendere più difficile la vita ai ladri.

Ad ogni modo, è sempre bene far valutare ad un meccanico di fiducia la tipologia di antifurto da installare nella propria vettura.

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